venerdì 27 novembre 2020

1894

In una Londra ammantata di neve si muove un assassino spietato, che per oscure ragioni inanella vittime, apparentemente senza ragione. Scotland Yard non sa che pesci prendere, e un giovane Lestrade, non ancora ispettore, chiede la collaborazione di un giovane detective che muove i primi passi verso un futuro luminoso. Una misteriosa voce narrante accompagna le gesta di quel ragazzo sulla strada per diventare uomo, che dovrà affrontare prove molto impegnative per riuscire a risolvere il mistero e fermare il colpevole.


 

 

In questo racconto di Giuseppe Albanese, ambientato nel 1874, vediamo un giovane e irruento Sherlock Holmes, alle prese con alcuni omicidi misteriosi. Ci sono alcuni elementi che richiamano al Canone: Holmes frequenta una palestra, in cui si scontra con McMurdo (Il Segno dei Quattro), e la voce narrante altri non è che quella di Stamford, che farà conoscere Holmes e Watson (Uno Studio in Rosso). Ci sono alcune imprecisioni: nel 1874 Holmes stava frequentando l'Università, non poteva abitare a Londra. Ci sono poi delle "libertà" da parte dell'autore che potrebbero risultare indigeste: per cominciare alcuni atteggiamenti esagerati, al limite della doppia personalità, soprattutto nel finale in cui Holmes sembra apatico e un momento dopo si scaglia in maniera selvaggia contro il cattivo (per non parlare dell'epilogo dello scontro). C'è la dipendenza dalle droghe, che è molto improbabile: se così fosse, dopo quasi 15 anni (Il Segno dei Quattro, ambientato nel 1888, in cui per la prima volta si parla di cocaina) il detective avrebbe sicuramente dei problemi non indifferenti! Infine in questo apocrifo Holmes ha una vita sessuale piuttosto affollata, con ben due relazioni contemporanee, una con un uomo (un chimico) e l'altra con una giovane donna.
Al di là di ogni possibile pregiudizio, l'autore ha calcato la mano con le "licenze poetiche", disegnando uno Sherlock Holmes decisamente lontano da quello cui siamo abituati.
Pubblicato per la prima volta in Sherlock Magazine n. 8 (DelosBooks, 2005).

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