venerdì 20 novembre 2020

L'avventura della spia austriaca

Londra, settembre 1888. Mentre Jack lo Squartatore insanguina i vicoli dell’East End, Scotland Yard brancola nel buio. La cittadinanza è in tumulto, e Sir Charles Warren non sta riuscendo né a mantenere l'ordine né a prendere il feroce assassino. La situazione è insostenibile, e da personalità molto in alto del governo inglese viene espressamente rischiesto l'intervento decisivo del grande detective. Tocca quindi a un riluttante Sherlock Holmes mettersi sulla pista del più feroce serial killer della storia. Dopo una lunga e rischiosa indagine, forse la più difficile di tutte per l’inquilino di Baker Street, e grazie al decisivo apporto di un dottor Watson a poche settimane dal matrimonio, giustizia sarà finalmente fatta. Ma a prezzo di una verità atroce.


Anche il nostro Gianfranco Sherwood ha voluto calare la figura di Sherlock Holmes nei tetri e maleodoranti vicoli di Whitechapel per fronteggiare uno dei più famigerati serial killer della storia, Jack lo Squartatore, e supera brillantemente la prova. Molti autori hanno voluto dare la propria versione, offrendo molteplici punti di vista e proponendo diverse identità per l'assassino, e proprio in questi aspetti l'autore ha saputo differenziarsi, regalandoci un racconto per nulla scontato e molto piacevole da leggere. Sherwood predilige le tinte forti, al limite del soprannaturale, e questo in parte spiega lo stato catatonico di Holmes che, durante uno degli episodi più drammatici della vicenda, assiste a uno spaventoso rituale di evocazione demoniaca.
La trama è solida, i personaggi molto "canonici" e la ricostruzione storica appropriata: un apocrifo davvero ben costruito e strutturato, e non manca il colpo di scena finale!
Pubblicato per la prima volta su Sherlock Magazine n. 3 (DelosBooks, 2004).

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