martedì 20 ottobre 2015

Il caso delle tre sorelle

Nel gennaio del 1905 Holmes e Watson sono nel loro salotto di Baker Street. Holmes è totalmente preso da una ricerca scientifica sui sifneidi e una loro presunta coscienza razionale, tanto da dedicarvisi completamente per settimane, ma la visita di una cliente lo distrae dalla sua ricerca. La signorina Maryann Froyes ha due sorelle minori: Edna, scrittrice, e Nora, pittrice, in Italia per viaggio di studio. Ad allarmare la maggiore delle sorelle Froyes è un telegramma, che annuncia la scomparsa di Nora da più di una settimana, seguito da un altro telegramma tre giorni dopo che smentisce il precedente, affermando che Nora stava benissimo. Il comportamento delle sorelle è sospetto, e Holmes decide di recarsi in Italia, più precisamente in Toscana, assieme al suo amico Watson per fare luce sul mistero…


Partendo da uno spunto banale, che non è altro che un pretesto per "spostare" Holmes e Watson da Londra in Toscana, l'autore ci offre un mistero che tanto mistero non è, al massimo un piccolo dramma familiare neppure tanto insolito a quell'epoca. La trama non è memorabile, ma comunque piacevole. I due arrivano in Toscana, e senza sforzo trovano le due sorelle, di cui una ingravidata da un balordo italiano.
Holmes e Watson sono ben tratteggiati, mai sopra le righe ma anzi plausibili per come dovrebbero essere (cioè intorno ai 60 anni) nel 1905. A questo proposito, l'autore ritiene di dover precisare che in realtà Holmes simulò il suo ritiro nel Sussex del 1903, ma in realtà spesso e volentieri tornava in Baker Street per dedicarsi alla soluzione di casi che destano il suo interesse.
Apparso nel volume Il caso delle tre sorelle della serie Sherlock Holmes & Co. (Fabbri Editori, 2003).

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