Sherlock Holmes considera seriamente l'idea di ritirarsi, ma tre eventi misteriosi lo trattengono dal farlo: un delitto sul traghetto della Manica, un appello dal sempre enigmatico Mycroft e l'avvistamento nella brughiera di Hampstead di una creatura spaventosamente simile al famoso mastino dei Baskerville. Il detective di Baker Street raccoglie la sfida e, affiancato dal fido dottor Watson, affronta un'indagine da cui dipendono nientemeno che le sorti della nazione.
A dispetto di un titolo che fa immediatamente pensare a una bassa trovata
pubblicitaria (sempre tenendo a mente di non giudicare mai un libro dalla copertina), siamo di fronte a una trama
molto curata, ricca di riferimenti al Canone.
Del resto l'autore è Michael Harwick (1924-1991), cui è stato assegnato il prestigioso Sign of Four, che ha pubblicato anche Vita privata di Sherlock Holmes (1970, basato sul film omonimo), Prisoner of the Devil (1979), Sherlock Holmes: My life and crimes (1984) e The private life of Dr Watson (1985). Oltre a ciò, troviamo i personaggi trattati con rispetto del Canone e
mai sopra le righe, cosa molto importante nella scrittura di un apocrifo.
Il romanzo esce nel 1987 (in Italia, manco a dirlo, vent'anni dopo: nel 2007) ed è ambientato nel 1902. Troviamo un Holmes che medita il pensionamento (sappiamo che nel 1903 si trasferisce nel Sussex) e un Watson che sta per risposarsi. Il clima tra i due non è dei migliori, ma con l'andamento della trama si capisce anche il perché. Nel frattempo avvengono tre accadimenti: un'aggressione nella brughiera di Hampstead (la stessa della Bloofer Lady in Dracula), un assassinio sulla Manica e una convocazione da parte di Sua Maestà in persona per recuperare una lettera compromettente.
Gli ingredienti abbondano, quindi.
Watson ha ampio spazio di manovra e contribuisce in maniera determinante alla felice conclusione delle indagini mentre Holmes, dopo una iniziale pigrizia, si accende e raccoglie tutti i fili che sembrano ingarbugliati sciogliendoli uno ad uno.
Come anticipato, i personaggi hanno molto spessore e la storia, pur partendo a rilento, scorre via arricchendosi di colpi di scena. Siamo di fronte, quindi, a un libro che non può mancare sulla libreria di un vero sherlockiano. Disponibile in versione cartacea (Alacràn, 2007).
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