Mai, in vita loro, Sherlock Holmes e il dottor Watson hanno dovuto affrontare un'impresa più segreta e pericolosa di quella che li attende quando vengono incaricati di recarsi nella neonata Unione Sovietica per mettere in salvo i Romanov: lo Zar Nicola, la Zarina Alessandra e i loro figli innocenti. Ma Holmes e Watson saranno davvero in grado di cambiare la storia? O non riusciranno nemmeno a portare a casa la pelle? Sempre più incerti su chi siano gli amici e chi i nemici, i nostri eroi dovranno superare in astuzia la polizia segreta bolscevica, le forze contro-rivoluzionarie e perfino il governo del loro stesso Paese. Tra mille ostacoli, Holmes e Watson si troveranno ad affrontare di volta in volta vecchi avversari, il Re e persino Lenin, senza mai perdere di vista il loro obiettivo primario: portare a termine la missione e salvarsi la vita.
Siamo di fronte a un apocrifo di altissimo livello. Del resto, il marchio della Official Conan Doyle Estate è lì a testimoniarlo: la qualità della ricerca e la scrittura sono impressionanti. L'autore mantiene l'approccio tradizionale di utilizzare la narrazione di Watson, trascritta sotto forma di diario quotidiano. Questa tecnica è efficace, e la rappresentazione di Holmes e Watson è canonica e coinvolgente. Premesso che non si tratta di un'indagine, ma di
un'azione di spionaggio degna di James Bond, l'autore riesce a
tratteggiare un'immagine di come potrebbero essere Holmes e Watson dopo L'ultimo saluto molto coerente.
I due sono calati in un'ambientazione storica reale, con una serie di fatti che indirizzano verso una realtà alternativa, ma del tutto possibile, riguardante la famiglia Romanov: sebbene all'inizio sembrino due figure letterarie del tutto fuori luogo (oltretutto mandare Holmes a 65 anni a salvare i Romanov effettivamente non avrebbe molto senso...), il romanzo scorre molto bene, tra continui colpi di scena, coi Nostri che non solo non vengono sminuiti, ma rivestono ruoli molto importanti (soprattutto Watson!) all'interno della trama. Non solo: vi è un finale aperto, che si svilupperà nel seguito di prossima pubblicazione in Italia, La vendetta di Sherlock Holmes.
I due sono calati in un'ambientazione storica reale, con una serie di fatti che indirizzano verso una realtà alternativa, ma del tutto possibile, riguardante la famiglia Romanov: sebbene all'inizio sembrino due figure letterarie del tutto fuori luogo (oltretutto mandare Holmes a 65 anni a salvare i Romanov effettivamente non avrebbe molto senso...), il romanzo scorre molto bene, tra continui colpi di scena, coi Nostri che non solo non vengono sminuiti, ma rivestono ruoli molto importanti (soprattutto Watson!) all'interno della trama. Non solo: vi è un finale aperto, che si svilupperà nel seguito di prossima pubblicazione in Italia, La vendetta di Sherlock Holmes.
Di sicuro un libro da acquistare, disponibile in forma cartacea o ebook come primo numero della Baker Street Collection (DelosBooks, 2013), recentemente ristampato come primo numero de Il Giallo Mondadori - Sherlock (Mondadori, 2014).
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