mercoledì 15 ottobre 2014

Vita privata di Sherlock Holmes

In casa di Sherlock Holmes, detective noto in tutto il Regno Unito, giunge una notte una giovane donna in stato di shock. Moglie di un ingegnere belga, misteriosamente scomparso, costei vuole che Holmes glielo ritrovi o accerti, perlomeno, quale sorte gli sia toccata. In compagnia di Watson e della donna, il celebre detective segue le tracce dell'ingegnere fino in Scozia, sulle rive del Lock Ness...







Uscito nelle sale nel 1970, il film prodotto e diretto da Billy Wilder si propone come una commedia gialla ispirata alla figura letteraria del detective Sherlock Holmes, basata su una storia originale. Dalla sceneggiatura del film è stato tratto lo stesso anno un romanzo omonimo scritto da Michael e Mollie Hardwick. Wilder dichiarò all'epoca: «Desideravo far vedere Holmes vulnerabile e umano. Cade in una trappola sentimentale con una donna e non risolve il mistero». Il risultato è un film elegante, malinconico, sottilmente ironico, con una splendida colonna sonora di Miklos Rosza e una mirabile scenografia di Alexandre Trauner.
Robert Stephens da un'aria sognante a Holmes che rende bene l'idea del genio innamorato, mentre Colin Blakely è un Watson energico, decisamente un ex fuciliere del Northumberland. Pur non avendo il fisico adatto, Christopher Lee (dopo essere stato Sir Henry Baskerville in La furia dei Baskerville e Sherlock Holmes in Sherlock Holmes e la valle del terrore), da un'interpretazione di Mycroft Holmes da autorevole uomo di stato.
Il film inizia con l'apertura della cassetta di metallo del Dr. Watson nella banca Cox & Co., da cui vengono fuori gli oggetti di Holmes e numerose carte riguardanti i casi inediti, e scorre piacevole, nonostante la sua lunghezza, offrendo un ritratto plausibile di quello che potrebbe essere la vita tra Holmes e Watson tra un racconto e l'altro. Il film, peraltro, in origine durava un'ora in più e conteneva altri due casi, uno in cui trovano un cadavere in una stanza coi mobili attaccati al soffitto, e l'altro in cui su un lussuoso transatlantico Watson scopriva due cadaveri nudi ma, avendo bevuto troppo champagne, accompagnava Holmes in un'altra cabina, dove c'erano altri due corpi nudi ma tutt'altro che morti! C'era inoltre un flashback di Holmes ai tempi di Oxford che si innamorava di una ragazza (che avrebbe poi scoperto essere una prostituta). Peccato...
Nonostante questi e altri piccoli tagli, il film è un capolavoro assoluto che non ci si stanca di vedere e rivedere. E' disponibile in DVD (MGM).


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