lunedì 31 agosto 2015

Assassinio su commissione

Nella Londra di fine Ottocento, Jack lo Squartatore fa strage di donne di malaffare sulle strade malfamate del quartiere di Whitechapel. Due donne sono già state assassinate, ma ancora nessuno ha chiesto l'aiuto di Sherlock Holmes. Un terzo delitto, seguito a distanza di poche ore da un quarto, spingeranno il detective a occuparsi del caso, nonostante l'opposizione del capo di Scotland Yard, Sir Charles Warren. Holmes, aiutato dal dottor Watson, indagherà tra i sordidi vicoli di Whitechapel, scoprendo sorprendenti segreti che legano la Casa Reale ai membri della massoneria e dell'alta società inglese, ma anche forti implicazioni tra questi e gli orribili crimini compiuti da Jack lo Squartatore, arrivando a mettere in pericolo la propria vita, nonché quella dell'amico, pur di fermare l'orrenda catena di delitti...


Questo film del 1979, diretto da Bob Clark e interpretato da Christopher Plummer (Holmes) e James Mason (Watson), ripropone lo scontro tra Sherlock Holmes e Jack lo Squartatore, tema già affrontato in Notti di Terrore (1965), ma con notevoli differenze. In questa pellicola il famigerato assassino non agisce per vendetta personale, bensì per coprire un possibile scandalo che investirebbe la famiglia Reale e l'aristocrazia inglese, e non è difficile trovare punti di congiunzione con il film From Hell (2001) interpretato da Johnny Depp.


La storia inizia con Holmes e Watson a teatro, la sera del duplice omicidio (29/30 settembre 1888), e la seguente richiesta all'investigatore, da parte di un gruppo di cittadini, di fermare l'assassino. Holmes è ditubante, ma si reca assieme all'amico sul luogo del ritrovamento di Catherine Eddowes, la quarta vittima. Il detective è profondamente turbato dalla ferocia dello Squartatore e si mette all'opera: rischiando due volte la vita e rimanendo ferito, così come il dottor Watson, riesce a concatenare i fatti e a scoprire la terribile verità.


Quello che risalta maggiormente in questo film è la concreta e appassionata partecipazione al dolore delle vittime e alla tragedia che si consuma sotto i suoi occhi da parte di Holmes. Plummer ne da un'interpretazione molto umana, lontana dal freddo calcolatore cui siamo abituati, arrivando perfino a farlo commuovere per la triste condizione di una fanciulla. Anche i rapporti con un Watson concreto e acuto, per nulla stupido, sono da vecchia coppia di amici, sicuramente una lettura positiva del rapporto tra i due. L'unica stonatura è che entrambi sono molto grandi, mentre nel 1888 i due dovrebbero avere 34/36 anni circa.


A fare da contorno ai due protagonisti abbiamo attori di grande calibro che forniscono un'ottima interpretazione, da David Hemmings (ispettore Foxborough) a Donald Sutherland (Robert Lees). Una curiosità: Frank Finlay, che interpreta Lestrade, aveva ricoperto lo stesso ruolo in Notti di Terrore. Anche i costumi, la fotografia e la ricostruzione storica sono da apprezzare: nelle scene notturne aleggia un'atmosfera da film horror, come se da un momento all'altro debba accadere qualcosa di terribile, anche se il regista non indugia in scene macabre. L'unico difetto è che a tratti il film risulta un po' lento, svuotato anche da un commento musicale che avrebbe aiutato non poco. Una nota stonata (in tutti i sensi!) è che, basandoci sul cartellone dell'opera, pare che Holmes e Watson abbiano assistito alla Lucrezia Borgia di DONNIZETTI...
Il film è disponibile in DVD, anche se purtroppo alcune scene sono in inglese sottotitolate a causa dell'audio danneggiato.