sabato 29 novembre 2014

Assassinio a Ghastleigh Grange

Nell’imponente maniero di Ghastleight Grange, a Grimly Sinister, Miss Melpomene Beetroot è stata orribilmente assassinata, schiacciata da un pesante lampadario. Il Duca di Ghastleight ha inviato una lettera a Sherlock Holmes chiedendo di investigare sull’accaduto. Non sarà facile riuscire a risolvere l’enigma: Sherlock Holmes dovrà ricorrere a complessi calcoli matematici per smascherare il colpevole…






Un brevissimo racconto di Ian Stewart, pubblicato su Le Scienze n. 292 (1992, edizione italiana di Scientific American), in cui vediamo Sherlock Holmes alle prese con un problema matematico, vale a dire il Circuito Hamiltoniano. Per chi non è un matematico, si tratta di un percorso chiuso che attraversi una rete passando per ciascun nodo esattamente una volta. Prende il nome da Sir William Rowan Hamilton, il quale mise in commercio un rompicapo in cui si richiedeva di completare proprio un circuito di questo genere lungo gli spigoli di un icosaedro. In parole povere Holmes riesce a dimostrare che il colpevole (vale a dire… il maggiordomo!) non può essere passato una sola volta in ognuna delle 46 stanze, ma in una (quella di Miss Beetroot) è passato due volte commettendo l’assassinio.
Ian Stewart non è l'unico a "prendere in prestito" Holmes e Watson per illustrare problemi matematici o fisici, basti pensare a Colin Bruce che ha scritto ben due raccolte di racconti, Sherlock Holmes e le trappole della logica (Cortina Raffaello, 1997) e Sherlock Holmes e i misteri della scienza (Cortina Raffaello, 2001).

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