giovedì 27 novembre 2014

La scritta insanguinata

Un orribile delitto è stato commesso al numero 3 di Lauriston Gardens. Un cadavere col volto segnato da una maschera di terrore, una fede nuziale ritrovata sotto il corpo e la scritta "vendetta" scritta col sangue sulla parete. Nonostante la presenza dell'ispettore Lestrade e dell'ispettore Gregson, l'unico in grado di risolvere l'enigma e prendere il colpevole è Sherlock Holmes.







La seconda parte del primo episodio delle avventure di Sherlock Holmes e del Dottor Watson realizzate dalla televisione russa si apre con una tipica mattinata a Baker Street, con Holmes che si lamenta per la scarsità di crimini in una città come Londra. Mentre i due giocano a scacchi, Watson mostra a Holmes il proprio orologio, e lo sfida a ricavarne indizi sul proprietario. Holmes stupisce Watson con gli indizi che riesce a trovare sul suo defunto fratello (episodio tratto da Il Segno dei Quattro) dopodiché un ex sergente di marina recapita un messaggio dell'ispettore Gregson riguardante un delitto a Lauriston Gardens. I due si recano sul luogo del delitto e da qui in poi la trama ricalca abbastanza fedelmente Uno Studio in Rosso. La differenza maggiore riguarda l'arresto di Jefferson Hope, che avviene per strada in seguito ad un finto malore di Holmes e non nel salotto di Baker Street.


Da segnalare anche un viaggio notturno a Lauriston Gardens da parte di Watson, con conseguente aggressione ai suoi danni, episodio completamente inventato dagli sceneggiatori.
Ottima l'interpretazione di Libabov e Solomin, pregevole la ricostruzione della trama originale (nonostante la povertà di mezzi e un utilizzo esasperato della camera a spalla). In definitiva siamo di fronte a un prodotto realizzato con grande rispetto e amore per la figura di Sherlock Holmes. E' davvero un peccato che non siano mai stati doppiati in italiano e che non siano mai stati trasmessi qui da noi.


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